Masseria in Arte

L’azienda persegue da tempo un progetto che abbina la qualità della produzione con il mondo dell’arte, promuovendo all’interno dei propri spazi mostre temporanee, incontri con artisti, presentazioni di libri e concerti.
IL RISCATTO DELLO SCARTO

Progetto AGRE

ARTIST STATEMENT: Le origini del mio lavoro artistico partono dagli esperimenti Mimmi Rotella e Alberto Burri, ma si arricchisce sempre di nuovi stimoli provenienti dal mondo delle arti figurative e che contiene la memoria della cultura del progetto in architettura.
I manifesti murali, protagonisti del paesaggio urbano quotidiano, in breve tempo diventano obsoleti, sono SCARTO, perchè soggetti aIl'usura del tempo ed alle esigenze pubblicitarie che li sostituiscono e/o li sovrappongono. Tale processo è invertito quando “catturo” la carta stampata per farne materia prima dei miei collage, materia fatta di colori, segni, scritte, immagini e di tutta una storia che la superfice della carta racconta, anche negli strappi a mò di ferite cicatrizzate.
Ad oggi ho sperimentato la composizione astratta del collage su tre diversi supporti: cartoncino, tela e legno.
II cartoncino bianco è l'esperienza elementare, originale (ognuno di noi ha colorato sui fogli della Fabriano) il piano bidimensionale per eccellenza. Carta su carta.
La tela ha una maggiore tenuta alle deformazioni della colla; è il supporto da “artista” per antonomasia. Il collage acquisisce spessore, una nuova “dimensione”.
Il legno è il più recente e nasce dall'idea di scegliere un elemento di recupero anche nel supporto… un doppio scarto: strappi di manifesti murali ed avanzi di falegnameria La fragilità della carta si accoppia con la massa e peso specifico del legno. Le tavolette si compongono e si sovrappongono, appaiono piccoli sporti. Il supporto tende al volume. Architetture in nuce mi piace pensarle in cui la carta avvolgente non è decorativa ma partecipa da protagonista alla definizione degli “spazi” e non solo dei piani.

Antonio Agresti